Avviso di accertamento
Un avviso di accertamento è un atto ufficiale con cui l’Agenzia delle Entrate o un ente locale (Comune, Regione) contesta a un contribuente un’imposta non versata o un’irregolarità fiscale. In pratica, è una comunicazione in cui il Fisco informa il cittadino o l’impresa che ha riscontrato anomalie nella dichiarazione dei redditi, IVA, IRAP, IMU, TARI o altri tributi e chiede il pagamento delle somme dovute.
L’avviso di accertamento contiene:
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L’importo dell’imposta non versata
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Le sanzioni e gli interessi applicati
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Le motivazioni della contestazione
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I termini per il pagamento o per presentare ricorso
Se non si provvede al pagamento entro i tempi previsti, l’avviso di accertamento può diventare esecutivo, cioè trasformarsi direttamente in una cartella esattoriale, con il rischio di pignoramenti e fermi amministrativi.
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Ecco le risposte alle domande più frequenti sull'avviso di accertamento
1
Quando si riceve un avviso di accertamento?
Si riceve quando il Fisco rileva un’irregolarità fiscale o una discrepanza tra i dati dichiarati e quelli effettivi. Ad esempio, in caso di:
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Omesso o insufficiente pagamento di imposte
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Errori nella dichiarazione dei redditi
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Controlli incrociati su redditi e spese
2
Quanto tempo ha il Fisco per emettere un avviso di accertamento?
I termini di prescrizione variano a seconda dell’imposta:
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5 anni per i tributi locali (IMU, TARI, bollo auto)
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7 anni per IRPEF e IVA se non è stata presentata dichiarazione
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10 anni in caso di reati fiscali
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Come posso pagare un avviso di accertamento?
Si può pagare con:
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Modello F24 per imposte statali
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Bollettino postale per tributi locali
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PagoPA per pagamenti alla Pubblica Amministrazione
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È possibile rateizzare l’importo dell’avviso di accertamento?
Sì, si può chiedere una rateizzazione fino a 8 anni (96 rate mensili) se si dimostra una situazione economica difficile.
5
Posso fare il ravvedimento operoso dopo aver ricevuto un avviso di accertamento?
No, il ravvedimento operoso è possibile solo prima della notifica dell’accertamento.
6
Cosa succede se ignoro l’avviso di accertamento?
Se non paghi, l’Agenzia delle Entrate avvierà la riscossione coattiva, che può portare a:
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Cartella esattoriale
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Fermo amministrativo sui veicoli
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Pignoramento dello stipendio o del conto corrente
7
Quali sanzioni sono applicate in un avviso di accertamento?
Dipende dal tipo di violazione:
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Omesso versamento: sanzione del 30% dell’importo non pagato
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Dichiarazione infedele: sanzione dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta
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Omessa dichiarazione: sanzione dal 120% al 240% dell’imposta dovuta
8
Se non sono d’accordo con l’avviso di accertamento, cosa posso fare?
Puoi:
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Presentare un’istanza di autotutela per chiedere una correzione d’ufficio
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Chiedere accertamento con adesione per ridurre l’importo
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Presentare ricorso alla Commissione Tributaria
9
Qual è la differenza tra avviso di accertamento e cartella esattoriale?
L’avviso di accertamento è una contestazione fiscale con possibilità di difesa.
La cartella esattoriale è l’atto successivo che avvia la riscossione forzata